UN LUOGO CHE ACCOGLIE I VITICOLTORI PER CREARE VINI SENZA TEMPO
Il nostro territorio sono le Langhe
Il nostro territorio sono le Langhe
Il nostro pensiero è quello di mantenere intatto un patrimonio agricolo, enoico e storico per tramandarlo alle future generazioni. Il nostro obiettivo è di farlo in modo sostenibile per l’ambiente, per il territorio, per le persone che lavorano nei nostri vigneti e per i vigneti stessi.
Il nostro pensiero è quello di mantenere intatto un patrimonio agricolo, enoico e storico per tramandarlo alle future generazioni. Il nostro obiettivo è di farlo in modo sostenibile per l’ambiente, per il territorio, per le persone che lavorano nei nostri vigneti e per i vigneti stessi.
Diano d’Alba
Abitanti: circa 3500
Altimetria: 496 m. s.l.m.
Il paese presenta un territorio molto vasto (18 kmq) con un susseguirsi di valli e crinali e possiede due frazioni: Ricca di Diano d’Alba e Valle Talloria di Diano d’Alba.
La tradizione vuole che il nome del paese tragga origine da Diana, dea della caccia dei romani; sul colle ove ora sorge il paese esisteva appunto il bosco di Diana.
Morbide colline circondate da vigneti
Morbide colline circondate da vigneti
Alziamo il sipario sui Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Anche Diano d’Alba, parte della zona di produzione del vino Barolo, è compresa nel sito riconosciuto dall’Unesco.
IL PANORAMA
Diano è famoso per i suoi vigneti e il suo Belvedere, il più ampio di tutta la Langa, da cui si possono ammirare i castelli del vino: Grinzane Cavour, Serralunga d’Alba e Barolo. Il punto panoramico si trova proprio sui ruderi del vecchio castello che venne distrutto nel 1632 da Vittorio Amedeo I.
IL TERRITORIO
In una bella giornata di sole lo sguardo può cogliere l’arco alpino dal colle di Cadibona al Gottardo oltre a godere di un panorama viticolo straordinario, a sinistra sulle colline del Moscato, posteriormente su quelle del Barbaresco e a destra e di fronte su quelle del Barolo.